Art History: Ricerca iconografica
Agnello mistico
Nell'iconografia cristiana l'importanza simbolica dell'agnello deriva dall'antica consuetudine di sacrificare un capro alla divinità, che fu interpretata come una prefigurazione del sacrificio di Cristo. La raffigurazione dell'animale fu adottata nelle varie versioni, con gli attributi della croce, dell'aureola cruciforme, del calice e dello stendardo della resurrezione. Il tema iconografico dell'adorazione dell'agnello deriva dall'Apocalisse di Giovanni: egli descrive la visione in cui, attraverso una porta spalancata nel cielo, appare un trono su cui è seduta una persona (Cristo), circondata da ventiquattro troni con dodici profeti e dodici apostoli. Un agnello con sette corna e sette occhi, e con ferite al collo e ai piedi, prende dalla mano di colui che siede al centro un libro, contenente i segreti del destino umano, per rompere i sette sigilli: l'agnello poggia le zampe anteriori sul libro che si trova sulle ginocchia di Cristo. Dal trono e dall'agnello sgorga un fiume che si divide in quattro rami, identificati con i quattro fiumi del Paradiso.