Art History: Ricerca iconografica
Alberto di Lovanio
Molte fonti, anche se a volta contraddittorie, manifestano sostanzialmente un accordo sugli avvenimenti principali della vita di Alberto di Lovanio. Fratello minore del duca di Brabante (Enrico I) venne destinato dal padre Gedefredo III allo stato ecclesiastico, trovandosi a venticinque anni vescovo di Liegi, nel 1191. La sede vescovile, contesa dai principali sovrani dei Paesi Bassi, divenne occasione di conflitto di potere. Malgrado questa delicata situazione politica, Alberto si fece consacrare a Reims, venendo però costretto dall’imperatore a non ritornare nel principato di Liegi. Poco dopo il suo arrivo a Reims, alcuni malfattori lo raggiunsero e lo assassinarono il 24 novembre 1192. Il culto di Alberto di Lovanio fu riconosciuto solo nel Seicento, quando l’arciduca Alberto, nel 1612, ne aveva fatto trasferire quelle che si ritenevano le reliquie da Reims a Bruxelles, presso i carmelitani. Quando nel 1919, in seguito ai restauri della cattedrale di Reims, fu scoperto che le ossa di sant’Alberto di Lovanio erano ancora lì, si procedette al reale trasferimento in Belgio delle reliquie. Dal 1914, Alberto di Lovanio è venerato come patrono di quello Stato.