Art e Dossier

Art History: Ricerca iconografica

Cristo in gloria

La Gloria di Cristo è il momento della sua ultima apparizione agli apostoli e della sua Ascensione al cielo, avvolto in una nube, che avvenne il quattordicesimo giorno dopo la resurrezione, sul Monte degli ulivi, di fronte a Gerusalemme, come viene raccontato negli Atti degli Apostoli (1,4-12) e nei Vangeli di Marco (16,19) e di Luca (24,50-52). L’ascesa al cielo non appartiene solo alla sfera cristiana, ma anche alla storia romana, come apoteosi di certi imperatori, e alla mitologia classica. Nel Medioevo, nell’arte sia bizantina sia occidentale, la figura del Cristo che saliva al cielo poteva assumere diverse forme. L’iconografia bizantina prevedeva che la sua figura frontale fosse inscritta in una mandorla, che poteva essere sorretta da angeli e collocata nella volta della cupola centrale della chiesa. Nell’arte romanica e gotica, Cristo, sempre entro mandorla, era spesso effigiato di profilo come se si inerpicasse lungo la via del cielo, e in questo modo veniva raffigurato sulla facciata occidentale della chiesa o nel timpano del portale principale. Ancora, nell’arte rinascimentale, si poteva avere una variante, ossia Gesù che scompariva dentro la nube, lasciando visibili solo i piedi in basso. A volte reggeva il vessillo della resurrezione e benediceva con la mano destra levata. Ai due lati potevano essere talora raffigurati gruppi di angeli e nella parte inferiore della composizione, ossia sulla terra, gli apostoli con i visi rivolti in alto, insieme alla Vergine, simbolo della madre Chiesa che Cristo lasciò dietro di sé in terra. Nell’arte barocca, tutta la scena si arricchisce di dettagli e personaggi, e viene utilizzata, in senso trionfale, per la decorazione di soffitti e volte, con un effetto particolarmente scenografico. L’Ascensione si prestava in modo specifico anche come scena da allestire nelle Sacre rappresentazioni che si svolgevano nell’ambito delle funzioni religiose. Queste immagini dell’Ascensione facevano parte di complesse macchine che si innalzavano e si abbassavano con funi e carrucole. In seguito vennero utilizzati anche attori in carne e ossa.