Art History: Ricerca iconografica
Giacomo minore
Secondo gli Atti degli Apostoli (12,17; 15,13-21; 21,18-25) Giacomo il Minore (Iacobus Minor), detto anche il “giusto”, per la sua profonda pietà, fu vescovo a Gerusalemme per quasi trent’anni. È ritenuto autore della “Lettera di Giacomo”, e sarebbe stato ucciso nel giorno di Pasqua dell’anno 62. La tradizione lo ha identificato con quell’apostolo Giacomo, figlio di Alfeo e Maria Cleofa, nominato negli Atti degli Apostoli (1,13). Gli attributi che lo contraddistinguono sono il libro o rotolo di pergamena, una clava o asta da follatore (arnese usato dai tessitori, consistente in una piastra forata, fissata a un lungo bastone) che allude allo strumento con cui fu scacciato dal tempio e ucciso a Gerusaleme. Insieme a quelle di Filippo, le ossa di Giacomo il Minore si conservano sin dal VI secolo nella basilica dei Ss. Apostoli a Roma. Notizie di Giacomo l’apostolo si intrecciarono confusamente (nella tradizione e anche nell’iconografia), con quelle su Giacomo il fratello di Gesù.