Art e Dossier

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Art History: Ricerca iconografica

Liberale

Patrono di Castelfranco Veneto e di Treviso, nato ad Altino (Treviso) da una ricca famiglia pagana, fu soldato poi convertitosi al cristianesimo e quindi educato dal vescovo di Treviso, Eliodoro. Si narra che sin da giovane lo scopo della sua vita fosse quello di fare penitenza, di soccorrere i poveri e di pregare. In quel periodo il vescovo Eliodoro rinunciò all'episcopato, poiché non si sentiva più in grado di fronteggiare la diffusione dell'eresia ariana, e decise di rifugiarsi in solitudine nella laguna veneta. Il successore di Eliodoro, Ambrogio, non era all'altezza del gravoso compito affidatogli. La leggenda racconta due episodi diversi circa la sua vita: una vuole che, mentre Liberale era alla ricerca dell'amico Eliodoro per convincerlo a ritornare come vescovo, un angelo gli annunciò che la morte gli era vicina e poco dopo morì (intorno al 400). Un altro racconto narra che gli eretici lo fecero prigioniero chiudendolo in una cassa, dov'egli sopravvisse cantando i salmi. Il suo corpo fu traslato a Treviso nell'XI secolo e un secolo più tardi fu proclamato patrono della città. L'iconografia più antica lo ritrae vestito con un lungo camice liturgico, mentre l'immagine più diffusa è quella di un cavaliere i cui attributi sono una lancia e uno stendardo.