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Art History: Ricerca iconografica

Aglauro

Aglauro era il nome della moglie del re ateniese Cecrope ma anche di una delle loro tre figlie: Erse, Pandroso e Aglauro, appunto, ricordata come protagonista di diverse vicende mitiche. Secondo il mito più conosciuto, Aglauro, cattiva e invidiosa della virtuosa e bella Erse, cercando di ostacolare il corteggiatore di lei, Mercurio/Ermes, ad entrare nella loro casa, viene sfiorata dal suo caduceo e trasformata in pietra. Così racconta Ovidio nelle Metamorfosi (2, 708 sgg.). Secondo altre leggende, Aglauro ed Erse, avevano ricevuto in consegna dalla dea Minerva/Atena il piccolo Erittonio chiuso in una cesta che non doveva assolutamente essere aperta. Le giovani Aglauridi, vinte dalla curiosità, dopo aver sbirciato dentro ed aver visto un serpente, divennero folli e si precipitarono dalla rupe dell’Acropoli di Atene. Secondo ancora un’altra leggenda, Aglauro si sarebbe gettata dall’Acropoli perché un oracolo aveva sentenziato che gli Ateniesi avrebbero compiuto grandi conquiste se qualcuno di fosse sacrificato per la propria terra. In onore di Aglauro, pertanto, sarebbe stato eretto un tempio sull’Acropoli e organizzate particolari celebrazioni (la festa delle Aglaurie).