Art e Dossier

Art History: Ricerca iconografica

Pigmalione

Come si legge nelle Metamorfosi di Ovidio, il leggendario re di Cipro Pigmalione si innamorò di una statua in avorio intagliata da lui stesso con somma maestria. Durante una festa dedicata a Venere chiese alla dea che gli concedesse una sposa bella come l’effigie. Questa lo esaudì rendendo viva la statua stessa. Pigmalione sposò la donna che venne chiamata Galatea. Generalmente è raffigurato il momento in cui la statua prende vita, con la virtuosistica resa della materia inerte che si trasforma. La posa può essere quella della Venere pudica. Il re è effigiato nell’atto di ammirare la sua opera o di rivolgere le sue preghiere alla dea. L’ambientazione abituale è l’interno di un palazzo o la bottega di un artista. Talvolta sopra le due figure compare Venere circondata da amorini e Cupido. Dietro i significati amorosi la storia di Pigmalione adombra il tema della virtù: soprattutto nel Cinquecento questo mito esprimeva infatti l’aspirazione alla perfezione.