Grandi-mostre
Gustave Doré. L’imaginaire au pouvoir
Una retrospettiva su Gustave Doré.
Ri-conoscere Michelangelo
La mostra presenta una lettura trasversale che mette al centro il ruolo svolto dalla fotografia nel celebrare il mito di Michelangelo dall’Ottocento a oggi.
Fabergé. Der Juwelier des Zaren
Centosessanta pezzi fra cui anche le celebri uova di Pasqua testimoniano la produzione del gioielliere Carl Fabergé (1846-1920) per la corte degli zar nella Russia del XIX secolo.
Rodin. Il marmo, la vita
Un viaggio nell’estetica e nella pratica scultorea del genio francese (1840-1917) attraverso un corpus straordinario di oltre sessanta opere.
L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo
La mostra documenta la storia della pratica del distacco delle pitture murali, dalle prime operazioni di rimozione ai tempi di Vitruvio alle sinopie staccate nel Novecento.
Tutte le donne, muse o modelle, eroine d’amore, streghe incantatrici, “femmes fatales” e principesse che hanno ispirato molti artisti dell’Ottocento inglese sono le protagoniste della rassegna – a cura di Véronique Gerard-Powell, che riunisce una cinquantina di magnifiche opere della collezione di Juan Antonio Pérez Simón, il magnate messicano che, circa venticinque anni fa, sedotto dalla bellezza e dalla raffinatezza dei pittori dell’Aesthetic Movement, iniziò ad acquistare i loro lavori realizzando una delle raccolte private più importanti dell’America Latina.