Art History: Ricerca iconografica
Savino
Santo martire, vescovo di Assisi sotto l’imperatore Massimiano (286-305), viene associato ai due diaconi Essuperanzio e Marcello con i quali venne perseguitato e torturato ad Assisi, Spoleto o Faenza, luoghi dove, al di là della veridicità delle fonti, fu molto importante il culto a lui dedicato, rafforzato dal racconto dettagliato della sua vita e del suo martirio nella Passio S. Sabini. Numerosissime chiese dedicate al culto di san Savino sorsero soprattutto in Italia centrale, e molte di queste si vantano di possederne le reliquie, fino a quando tra il 1438 e il 1441 il signore di Faenza, Astorgio II Manfredi, trasportò il corpo del santo nella cattedrale faentina, dove tra il 1468 e il 1471 venne scolpita la splendida arca che tuttora si ammira nella cappella di San Savino. Nel 1512 il santo fu annoverato tra i quattro protettori di Faenza. Il suo culto era molto popolare anche a Siena, dove era santo patrono insieme a Crescenzio, Caterina da Siena, Bernardino, Ansano, Vittore e Pietro d’Alessandria. Viene rappresentato come un anziano vescovo con una piccola tiara.