Art e Dossier

Art History

John Singer Sargent: biografia

Nato a Firenze da genitori americani - Fitzwilliam Sargent, medico chirurgo e Mary Singer, acquerellista -, visse la sua giovinezza respirando l’atmosfera colta della sua famiglia, che proveniente da Filadelfia, aveva scelto consapevolmente di trascorrere una vita itinerante in Europa, sacrificando benessere e sicurezza. Quando John deciderà di dedicarsi seriamente alla pittura, iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1873, i suoi genitori saranno pronti a sostenerlo, trasferendosi a Parigi per promuovere la sua carriera. Nel 1874, il diciottenne e promettente John entra nello studio parigino del ritrattista Carolus-Duran e supera l’ammissione per studiare all’Ecole des Beaux- Arts. Nel 1879 esporrà al Salon un ritratto del suo insegnante, che gli procurerà una menzione speciale della giuria, mentre dal 1880 in poi inizierà i suoi viaggi in Italia, Spagna, Olanda e Marocco. Tornato a Parigi, Sargent prende contatto con gli impressionisti, divenendo amico di Claude Monet, ma la sua pittura rimarrà sempre fedele a un realismo audace ma non “rivoluzionario”, facendosi interprete, piuttosto, di un ambiente sociale sofisticato e mondano. I suoi gusti raffinati e la sua educazione estetica e culturale (parlava quattro lingue ed era un eccellente pianista) lo portarono a privilegiare il genere del ritratto, in uno stile moderno, fluido ed elegante, ispirato ai modi di Velázquez e di Manet, e rivolto alla rappresentazione dell’alta società europea e americana. Collezionò una serie di successi ai Salon, dove presentava le sue opere con cadenza regolare, anche se presto dovette lasciare Parigi a causa dello scandalo suscitato dal famoso ritratto di Madame Gautreau, considerato un simbolo troppo esplicitamente erotico. Così, si trasferì a Londra nel 1886, dove visse in seno alla piccola colonia di artisti angloamericani che si ritrovava a Broadway, un remoto villaggio sul Tamigi, realizzando anche una serie di dipinti en plein air. Uno di questi, intitolato Garofano, giglio, giglio, rosa, fece molto discutere il pubblico inglese quando fu esposto alla mostra della Royal Academy, nel 1887. Nello stesso anno, Sargent deciderà di recarsi per la prima volta in America e la sua prima personale sarà recensita dallo scrittore Henry James, conosciuto a Parigi. Negli Stati Uniti gli furono commissionati anche grandi cicli di pitture murali in edifici pubblici (Boston, Public Library, 1894-1895; Cambridge, Widner Library, Harvard University, 1924-1925). I suoi ritratti verranno esposti regolarmente a Londra, Boston, New York e Parigi (anche alla famosa Esposizione Universale del 1889). Rodin definirà Sargent "il Van Dyck dell’epoca" per la sua enorme popolarità negli ambienti dell’alta società. Alcuni critici e artisti contemporanei, come Mary Cassatt, Degas, Pissarro, Roger Fry, gli rimproverarono, invece, l’estrema facilità della sua pittura e il suo assoluto distacco dal soggetto. Dal 1907 in poi Sargent non eseguirà più ritratti, ma pianificherà vacanze all’estero unendo pittura e svago, con regolari soggiorni a Venezia, Firenze, lago di Garda, e sulle Alpi. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, viaggerà intensamente negli Stati Uniti, eseguendo oli e acquerelli ispirati alle montagne Rocciose e alla Florida. Tornato in Europa per importanti commissioni pubbliche, nel 1925 morirà per un infarto alla vigilia della sua partenza per Boston che, come Londra e New York, gli dedicherà allora una mostra commemorativa.

Le opere