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Art History: Ricerca iconografica

Giuditta

È una delle più celebri donne bibliche, cui è dedicato il Libro di Giuditta del Vecchio Testamento. Durante l’assedio della città di Betulia da parte del re Nabucodonosor, sovrano di Babilonia dal 604 al 562 a. C., Giuditta, giovane vedova ebrea, si introdusse nel campo nemico e dopo aver avvicinato il comandante Oloferne, sedotto dalla sua bellezza, lo decapitò nel sonno preservando la sua virtù. Ritratta di norma come fanciulla bella ed elegantemente vestita, suoi attributi fissi sono la spada e la testa mozza di Oloferne tenuta per i capelli o calpestata. La testa di Oloferne può anche essere portata dalla serva Abra in una bisaccia o avvolta in un drappo. Nella pittura tra Ottocento e Novecento, nella cultura figurativa decadente e simbolista, la sua immagine, così come quella di Salomè, divenne simbolo della donna fatale e perversa.