Art e Dossier

Sessanta dipinti e quaranta incisioni ripercorrono l’opera di Vallotton (1865-1928), maestro dei Nabis durante gli anni Novanta dell’Ottocento.

Circa duecento pezzi in mostra tra sculture, incisioni, dipinti, ceramiche e testi approfondiscono i vari aspetti della produzione di Asger Jorn (1914-1973).

Per la prima volta i cinquanta capolavori impressionisti in mostra provenienti dalla collezione del Fine Arts Museum di Boston sono stati selezionati direttamente dal pubblico.

In mostra i capolavori acquistati dal duca Alberto di Sassonia e dalla sua consorte che costituiscono il nucleo centrale della collezione dell’Albertina.

Una carrellata di opere grafiche presenta alcuni dei temi più noti della produzione di Erich Fischl (1948) improntata a un forte realismo.

Una carrellata di opere grafiche presenta alcuni dei temi più noti della produzione di Erich Fischl (1948) improntata a un forte realismo.

Cento capolavori di collezione privata ricostruiscono l’evoluzione della pittura impressionista da Manet a Cézanne.

Una mostra all'interno della dimora storica genovese.

Attraverso una carrellata di fotografie, disegni, dipinti, film e documenti l’esposizione ripercorre l’intera produzione di Cartier-Bresson (1908-2004) e la storia del XX secolo.

E’ una delle raccolte più significative e di rilevanza internazionale per la consistenza e per la selezionata qualità delle opere che la compongono.

La mostra propone opere di scultori italiani che testimoniano l’influsso esercitato da Rodin sugli artisti italiani dei primi decenni del Novecento.

La ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer in mostra a Bologna

Il rapporto tra la scultura e la fotografia indagato dai lavori degli scultori Medardo Rosso (1858-1928) e Constantin Brancusi (1876-1957) e del fotografo Man Ray (1890-1976).

Fernand Léger (1881-1955) racconta la città moderna atraverso un centinaio di opere tra cui anche il dipinto La ville del 1919, prestito dal museo di Filadelfia.
 

Immagini della città, topografie dipinte e disegnate, tavole e incisioni illustrano il tema della raffigurazione della città dal Rinascimento ai primi del Novecento.

Circa centocinquanta opere tra dipinti, lavori su carta e foto documentano la vita e l’atmosfera del quartiere più bohémien di Parigi nel 1900.

Due espressionismi a confronto: quello tedesco con Die Brücke e Der Blaue Reiter e quello francese con i Fauves.

Dipinti, sculture, disegni e incisioni di autori del XVIII secolo ammirati da Diderot in occasione delle esposizioni al Louvre negli anni Sessanta-Ottanta del Settecento.

Tutta la gioia di vivere e l’esuberanza dionisiaca raccontate da centoventi opere dall’antichità a oggi provenienti da importanti musei europei e americani.

Repliche e rivisitazioni antiche, opere di età moderna e contemporanea offrono una panoramica sul successo dell’iconografia dello spinario nel corso del tempo.